7 CONSIGLI PER MIGLIORARE IL SONNO DEI BAMBINI AL TEMPO DEL COVID

consigli per migliorare il sonno dei bambini durante il covid

 

Sono sempre di più i genitori che mi scrivono alla ricerca di soluzioni per migliorare il sonno dei bambini ai tempi del Covid.

L’isolamento sociale che siamo tenuti a rispettare in questo periodo ci ha improvvisamente chiamati ad affrontare una situazione di vita del tutto nuova.

La nostra quotidianità si è completamente modificata, portandoci a trascorrere principalmente in casa le nostre giornate. Lo stesso ovviamente vale per i bambini, per i quali un’adeguata routine quotidiana, accompagnata da una attività fisica regolare, giocano un ruolo fondamentale per il loro benessere.

A risentirne è anche il sonno, che può presentare diverse alterazioni.

Ma quali sono le problematiche più comuni legate al sonno dei nostri figli durante la pandemia? E soprattutto, come possiamo risolverle?

Le principali problematiche del sonno dei bambini durante il Covid

Le problematiche del sonno dei bambini durante il Covid che mi ritrovo più spesso ad affrontare sono: difficoltà ad addormentarsi la sera, richiesta di dormire con i genitori e risvegli notturni più frequenti. Esaminiamole più da vicino.

Difficoltà ad addormentarsi

L’ora della nanna in questo periodo, oltre ad essere ritardata rispetto al solito, pare essere più difficoltosa. I bambini, infatti, sembrano non manifestare granché sonno al momento di andare a dormire.

Il motivo di queste difficoltà è probabilmente rintracciabile nello svolgimento delle routine diurne. Il momento della sveglia mattutina per molti si è spostato in avanti, l’attività motoria quotidiana è minore o del tutto assente, l’alimentazione ha in taluni casi subito modifiche e l’organizzazione delle giornate appare meno strutturata. Per tutti questi motivi, i bambini potrebbero essere meno stanchi, un po’ provati da un regime alimentare differente e confusi dalla mancanza di regolarità.

Richiesta di dormire con i genitori

Chiarisco subito che, dal mio punto di vista, non esiste nessun problema se genitori e figli desiderano dormire insieme: per un approfondimento sulla questione del co-sleeping e del sonno condiviso rimando alla lettura dei seguenti articoli “dormire con i propri figli”“co-sleepin si o no?”.

In questo caso, quindi, la situazione “difficile” e disorientante è per i genitori che si trovano di fronte ad una richiesta insolita. Tale richiesta sembra rispondere ad un bisogno dei bambini di maggiore vicinanza e contatto, in un momento in cui probabilmente avvertono anche loro tensione e preoccupazione per lo stato di emergenza generale.

Molti bambini si sentono impauriti e hanno bisogno di essere tranquillizzati. Il rifiuto categorico dei genitori rispetto alla proposta di dormire insieme, accompagnato dall’assenza di un’alternativa rassicurante, può aumentare lo sconforto, il senso di sfiducia e l’ansia dei piccoli. Come tranquillizzare quindi il nostro bambino riguardo al Covid e aiutarlo a dormire tranquillo?

Oltre a seguire i consigli che vi darò tra poco, si può provare a trascorrere un po’ di tempo con i figli nella loro cameretta prima dell’addormentamento, proporre loro lucine magiche dal potere rassicurante, attaccare insieme stelline luminose alle pareti o al soffitto, oppure disegnare o costruire una grande fatina che sia di compagnia durante la notte. Questi sono alcuni esempi di soluzioni creative contro la paura del buio e della notte, ma è possibile pensarne altri!

Risvegli notturni più frequenti

Se in questo periodo i risvegli notturni vi sembrano aumentati, ad esserne la causa possono essere un mix di fattori, come quelli già menzionati per le difficoltà nell’addormentamento.

Un aumentato livello di tensione generale in famiglia può correlarsi ad un maggior numero di incubi notturni. La sedentarietà e il poco movimento fisico possono indurre uno stato di minore stanchezza fisica. Una diversa alimentazione può essere responsabile di un appesantimento serale, o in alcuni casi di maggiore fame. Infine, abitudini e routine meno strutturate del solito possono aver innescato un po’ di confusione non solo nel corso della giornata, ma anche durante la notte.

Per tutti questi motivi i suggerimenti sotto riportati possono rivelarsi utili a favorire una maggiore continuità nel sonno dei bambini.

come aiutare i bambini a dormire meglio durante il covid

Consigli per favorire un sonno continuo per i bambini

Organizza la giornata

Stabilire una regolarità nei tempi rispetto alle nostre giornate, come ad esempio sveglia mattutina, orario dei pasti, momenti per il gioco libero e strutturato, riposo e nanna, aiuta a tranquillizzare il nostro bambino, rendendo maggiormente prevedibile ciò che accadrà e diminuendo un eventuale senso di confusione.

Può essere utile disegnare un cartellone dove riportare una pianificazione della quotidianità. Il cartellone non sarà solo un promemoria per i genitori e per i bambini più grandi, ma sarà anche un gioco divertente da fare, che arricchirà la giornata e migliorerà l’umore. Ovviamente, è fondamentale rispettare la routine stabilita, specie se per ogni momento della giornata portato a termine si dovrà attaccare un adesivo sul cartellone!

Pianifica momenti per il movimento

Grandi e piccini hanno bisogno di dedicare spazi all’attività motoria durante la giornata, ora più che mai!

Se cerchi una risposta a come fare per migliorare il sonno del tuo bambino, in questo momento di Covid questa è sicuramente una delle soluzioni migliori per risolvere le problematiche legate al suo riposo.

Mancano gli spostamenti quotidiani, le uscite al parco, le pedalate in bicicletta, lo sport: anche nei casi di maggiore fortuna, comunque non avvengono con la stessa durata, spensieratezza e frequenza di prima. L’attività motoria, anche semplicemente attraverso i giochi di movimento, non solo migliora la qualità del sonno, ma favorisce il benessere psicologico, promuove la libera espressione delle emozioni, migliora la concentrazione, riduce l’agitazione e aiuta a scaricare eventuali tensioni fisiche ed emotive. Nei link riportati di seguito è possibile trovare suggerimenti e proposte divisi per fasce d’età:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-stili-vita-attivita-fisica-0-11-anni

https://www.epicentro.iss.it/materno/attivita-bambini)

Curare l’alimentazione

L’alimentazione può avere un’influenza sulla qualità del riposo notturno dei bambini. Ecco i consigli della dott.ssa Iolanda Ricci, Biologa-nutrizionista a tal proposito.

“Innanzi tutto, una buona colazione è fondamentale per far capire al corpo che la giornata è iniziata e per mantenere attivo il metabolismo durante le nostre attività. Sia il pranzo che la cena dovrebbero prevedere sia carboidrati che proteine, oltre alla porzione di verdure. È bene prediligere per gli spuntini frutta fresca, yogurt o pane tostato, ed evitare di mangiare merendine o dolciumi in tarda serata, o poco prima di andare a dormire. Come spuntino serale per i bambini, una buona soluzione può essere una camomilla con una piccola fetta di pane tostato, o due biscotti secchi. Se il bambino prende integrazioni, come vitamina D o altro, è consigliabile che questi vengano assunti nella prima parte della giornata, entro l’ora di pranzo (o seguire le indicazioni date dallo specialista prescrivente), perché ad esempio la Vitamina D potrebbe interferire con la sintesi di melatonina, un ormone importante nel conciliare l’addormentamento.”

Pianifica spazi dedicati al rilassamento fisico

Come negli adulti, anche nei bambini il rilassamento muscolare è importante per favorire un buon sonno. Come far rilassare il proprio bambino?

Per i più piccoli può essere utile acquisire qualche nozione pratica di massaggio infantile: per un approfondimento sull’argomento rimando a questo articolo della dott.ssa Chiara Gaspari, psicologa-psicoterapeuta, esperta di massaggio infantile. Per i bambini più grandi, invece, il rilassamento del corpo può essere favorito attraverso semplici esercizi di concentrazione e distensione muscolare. A tal proposito, consiglio ai genitori la lettura del testo di Eline Snel “Calmo e attento come una ranocchia”, al cui interno è contenuto un CD con molte tracce audio utili a questo scopo.

Limita il tempo dedicato al Covid

Per tante persone il bisogno di avere informazioni rispetto alla pandemia è continuo. Questo comporta, per esempio, tenere accesa la TV per molte ore al giorno, ricercare continuamente in rete notizie e parlarne spesso, sia con chi è a casa sia con gli altri al telefono.

Essere aggiornati sulla questione è sicuramente importante, ma il fatto che il Coronavirus diventi l’argomento portante – se non l’unico – delle nostre giornate può comportare un aumento dell’ansia, della preoccupazione e di stati di tensione sia negli adulti che nei bambini.

Nei più piccoli questo si traduce in un maggiore senso di irritabilità e nervosismo, che a loro volta possono condizionare negativamente il sonno. È importante porsi dei limiti, scegliendo di dedicare al Coronavirus un tempo stabilito nella giornata sia per parlarne, che per ascoltare e vedere notiziari.

Tranquillizza e rassicura il tuo bambino

Anche i nostri figli, seppur non direttamente, hanno avuto modo di apprendere una serie di informazioni riguardanti il Covid. Questo va bene, nella misura in cui le conoscenze aiutano a comprendere ciò che sta accadendo, a sensibilizzarsi e ad adottare comportamenti protettivi nei confronti della salute.

Molti bambini, però, si sentono preoccupati e agitati per la situazione generale. Dunque è importante tranquillizzare e rassicurare il proprio bambino sul fatto che ogni azione intrapresa è per garantire salute e sicurezza, che i più piccoli sono la categoria meno colpita dal virus e che “andrà tutto bene”.

Prenditi del tempo libero

Per poter dare il meglio e prendersi cura degli altri, è fondamentale prendersi cura di sé. È giunto quindi il momento di rifiatare e di ritagliarsi un po’ di tempo per sé.

Ogni giorno è importante riuscire a concedersi un piccolo spazio da dedicare ad un’attività adulta piacevole. Leggere, scrivere, fare yoga, meditare, curare le piante, fare attività fisica, fare un bagno caldo, guardare un film possono essere tutte attività da praticare a casa per liberare la mente, recuperare energie e prendersi cura di sé.

Vederci calmi, oltretutto, metterà anche i nostri bambini in una condizione di maggiore tranquillità emotiva.

Consigli e consulenze

Se anche tu stai vivendo una situazione di difficoltà rispetto al sonno del tuo bambino e vuoi condividerla, oppure hai bisogno di un consiglio, puoi scrivermi a adriana.saba30@gmail.com