Partiamo dal presupposto che ogni bambino è diverso dall’altro e che l’orario per la messa a letto può variare a seconda della ritmicità personale del piccolo, della quantità di sonno di cui necessita (che varia a seconda dell’età), dell’orario in cui generalmente si sveglia la mattina, dei ritmi della famiglia e di quant’altro può rientrare in situazioni di variabilità personale e familiare.

Nonostante gli aspetti legati all’unicità del bambino e della sua famiglia alcuni fattori di carattere generale da tenere presenti sono:

1. Cogliere i primi segnali di stanchezza. Il bambino inizia ad essere stanco quando si stropiccia gli occhi, sbadiglia, mostra qualche segno di irritabilità, è meno attivo. Non lasciar passare troppo tempo da quando si colgono questi segnali è importante per sincronizzarsi col momento giusto per la nanna. Un bambino esausto può manifestare una particolare irritabilità che a sua volta può compromettere la messa a letto. I bambini in genere, superato il picco di stanchezza, hanno di nuovo sonno dopo 40 minuti circa. Perciò, in alcuni casi meglio aspettare che si manifesti nuovamente il momento giusto.
2. Considerare la quantità di ore di sonno necessarie al bambino. A seconda dell’età i bambini necessitano generalmente di una certa quantità di sonno notturno per essere riposati al mattino e pronti ad affrontare con energia la giornata. Un bambino che, per esempio, frequenta il nido o deve necessariamente svegliarsi entro una certa ora al mattino avrà probabilmente bisogno di anticipare l’orario della nanna, rispetto ad un bambino che può permettersi di dormire un po’ di più al mattino.
3. Stabilire una regolarità quotidiana. È bene che tutti i giorni venga rispettato lo stesso orario per la messa a letto (ovviamente sono concesse eccezioni). Questo favorisce l’acquisizione di un ritmo regolare, rende maggiormente prevedibile al bambino ciò che accadrà nelle ore successive al pasto serale e stimola una predisposizione al momento della messa a letto.
4. Rispettare l’arrivo del buio senza aspettare che sia notte fonda. Rispettare il ciclo buio-luce aiuta a promuovere un regolare ritmo sonno-veglia. Inoltre la melatonina (ormone deputato alla regolazione del ciclo sonno-veglia) viene emesso in corrispondenza dell’abbassamento della luce. Di conseguenza l’arrivo del buio ci dice che il corpo si sta predisponendo al sonno.

Il momento giusto è pertanto quello che rispetta l’individualità e i bisogni del vostro piccolo, le esigenze e le abitudini della famiglia (compatibilmente con le necessità del bambino) e i ritmi biologici della specie umana!